Si è tenuto in data 31 ottobre 2025, presso l’ARAN, l'incontro di prosecuzione del negoziato per il rinnovo del CCNL 2022-2024 specifico per la sezione Università.
L’Agenzia ha presentato l'articolato relativo agli incrementi degli stipendi tabellari, all’indennità di Ateneo, ai fondi per il salario accessorio e alla misura oraria del lavoro straordinario.
Le Proposte Economiche ARAN
La struttura degli articoli presentati ricalca quella già adottata per gli altri comparti, con incrementi salariali riferiti agli anni 2022, 2023 e dal 1° gennaio 2024.
In particolare, le proposte economiche avanzate dall'ARAN includono:
• Stipendi Tabellari: Gli incrementi per il 2022 e il 2023 coincidono con l'Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) già corrisposta. Dal 2024 si applicano le nuove tabelle stipendiali con l’IVC raddoppiato. Gli incrementi mensili (dal 1.1.2024) ammontano a €144,24 per l'Area Elevate Professionalità, €128,22 per i Funzionari, €112,39 per i Collaboratori e €107,11 per gli Operatori. Tali aree si riferiscono al nuovo sistema di classificazione entrato in vigore il 1° maggio 2024.
• Indennità di Ateneo: È stato proposto un incremento dell’Indennità di Ateneo con decorrenza 1° gennaio 2024, prevedendo il riconoscimento degli arretrati. Ad esempio, per l'Area Elevate Professionalità, l'incremento annuo è di €297,80, portando il valore annuo rideterminato a €3.657,20.
• Fondi Accessori: È prevista la possibilità di utilizzare lo 0,22% del monte salari 2021, come disposto dalla Legge di Bilancio 2025, per eventuali incrementi dei fondi.
• Lavoro Straordinario: Sono state ridefinite le tariffe orarie per il lavoro straordinario, aggiornando i valori in base alle rivalutazioni complessive del contratto. Ad esempio, la tariffa diurna per i Funzionari è di €16,80.
Le Posizioni della FGU Gilda Università
La FGU Gilda Università ha espresso forti perplessità sull’impostazione economica del testo, chiedendo una revisione per rafforzare la componente fissa e strutturale delle retribuzioni.
L’Organizzazione Sindacale critica la scelta di incrementare l’indennità di Ateneo, ritenendo più equo destinare tutte le risorse agli stipendi fissi tabellari per garantire una crescita stabile, con effetti diretti su pensione e progressione economica.
Un punto cruciale sollevato riguarda la tutela dei differenziali economici:
• Si teme che, basando gli aumenti sulla Tabella E2.2 del CCNL 2019-2021, i differenziali storici "borsellino" non vengano ricalcolati.
• Ciò comporterebbe che il loro valore rimanga immutato nel tempo, riducendo gli incrementi effettivi per il personale interessato e impattando negativamente sulla crescita retributiva complessiva e sui futuri differenziali (PEIA).
La FGU Gilda Università ha inoltre richiesto l’esplicitazione nel testo contrattuale della possibilità di utilizzare i punti organico per incrementare la parte fissa del fondo accessorio, in applicazione del comma 832 della Legge di Stabilità 2025. È stato anche richiesto un chiarimento sui criteri di calcolo delle ore di lavoro straordinario, rilevando che le misure previste dal CCNL 2006 erano più elevate.
Prossimi Passi
La FGU Gilda Università ribadisce che la prosecuzione del negoziato sul CCNL 2022-2024 dovrà necessariamente prevedere il recepimento delle correzioni avanzate.
Il prossimo incontro all’ARAN è fissato per mercoledì 5 novembre 2025.
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