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Resoconto sessione 253 del 31 luglio 2019

PARERE SULLO  SCHEMA DI DECRETO MINISTERIALE RECANTE I CRITERI PER IL RIPARTO DEL FONDO DI FINANZIAMENTO ORDINARIO (FFO) DELLE UNIVERSITÀ STATALI PER L’ANNO 2019

 

Il CUN ha espresso il suo parere di competenza sullo schema di Decreto Ministeriale recante i criteri per il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università statali per l’anno 2019. Nel testo, il CUN apprezza l’aumento di circa l’1,7% rispetto all’anno precedente del FFO complessivo (dai circa 7,327 miliardi di euro del 2018 ai circa 7,450 miliardi del 2019) che si aggiunge all’incremento di circa il 5% già avvenuto nel corso del 2018 rispetto all’anno precedente. Tuttavia, osserva come tale dote di risorse non sia ancora sufficiente per gestire le esigenze del sistema dell’istruzione superiore e della ricerca, così da poterne garantire il corretto funzionamento, anche in un’ottica di comparazione internazionale. Rileva altresì come, pur nella legittimità di scelte politiche volte a destinare le risorse al raggiungimento di scopi specifici, l’incremento di finanziamento totale, pari a circa 469 milioni nell’ultimo biennio, sia interamente dedicato a interventi specifici vincolati (principalmente relativi ai dipartimenti di eccellenza e ai piani straordinari per RTDb) mentre la somma di quota base, premiale e perequativa è in costante diminuzione ormai da molti anni. Tale andamento pone un serio interrogativo circa la sostenibilità economica prospettica delle missioni istituzionali delle Università, anche tenuto conto dei maggiori oneri conseguenti al positivo superamento del blocco pluriennale delle retribuzioni. Nel ribadire l’insufficienza complessiva delle risorse pubbliche destinate al sistema universitario, il CUN chiede che siano recepite le proprie osservazioni all’interno dello schema di decreto esprimendo comunque un parere complessivamente favorevole sui criteri di riparto.

 

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO SULLE LINEE GENERALI D’INDIRIZZO DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE UNIVERSITÀ 2019-2021 E INDICATORI PER LA VALUTAZIONE PERIODICA DEI RISULTATI

 

Il CUN ha espresso il suo parere di competenza sullo schema di decreto con il quale sono state definite le linee generali d’indirizzo della programmazione universitaria relativa al triennio 2019-2021 e gli indicatori per la valutazione periodica dei risultati.

Il Consiglio rileva come lo schema di decreto rifletta, pur con alcune significative modifiche e innovazioni, la struttura del decreto sulla programmazione triennale precedente e apprezza che si riservi una parte del FFO a azioni di programmazione autonomamente individuate dagli atenei. Tuttavia, con riferimento alla valorizzazione dell’autonomia responsabile, rileva come questa sia fortemente limitata da una valutazione sui soli indicatori riportati nella tabella 4 dell’allegato 1, mentre nella precedente versione dell’autonomia responsabile gli atenei potevano scegliere preventivamente gli indicatori sui quali essere giudicati. Il Consiglio, inoltre, sottolinea come appaia improprio che in un decreto dedicato alla programmazione triennale siano inseriti elementi di potenziale trasformazione della veste giuridica delle università non statali o la possibilità per le scuole di alta formazione già attive presso pubbliche amministrazioni di diventare università. Pertanto, esprime parere complessivamente favorevole ma sottolinea alcune criticità e osservazioni sugli artt. 3 e 6 e, relativamente a tali specifici punti, esprime parere negativo.

 

PARERE SUL DECRETO MINISTERIALE DI DEFINIZIONE DELLE NUOVE CLASSI DI CORSI DI LAUREA AD ORIENTAMENTO PROFESSIONALE – PRECISAZIONI E RICHIESTA PARERE

                                                  

Il CUN ha espresso il suo parere di competenza sulDecreto Ministeriale di definizione delle nuove Classi di Laurea ad orientamento professionale e circa le osservazioni formulate e le richieste di modifiche e integrazioni espresse dai Consigli Nazionali dei Geometri, dei Periti Industriali, degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati. Relativamente alla classe di Laurea ad Orientamento Professionale denominata «Professioni Tecniche Paraveterinarie», il CUN condivide la proposta di stralcio dal provvedimento in seguito ai pareri negativi espressi da FNOVI e dal Ministero della Salute. Tuttavia, relativamente alla motivazione  espressa dal Ministero della Salute riguardante la “mancata preventiva istituzione di una figura sanitaria, secondo quanto previsto dalla procedura di cui all’articolo 5 della Legge n.43 del 2005 e successive modificazioni”, il CUN, ribadendo quanto già espresso nella raccomandazione formulata in data 18 luglio 2019, propone che l’istituzione della nuova classe di Laurea ad Orientamento Professionale  avvenga nell’osservanza della procedura all’articolo 5 della Legge n.43 del 2005.

 

MOZIONE SUL RICONOSCIMENTO DI EQUIPOLLENZA PER TITOLI RILASCIATI DA ISTITUZIONI FORMATIVE DI RILEVANZA NAZIONALE DI COMPETENZA DEL MIBAC AI SENSI DEL DECRETO INTERMINISTERIALE MIUR/MIBACT N. 941 DEL 22.12.2015

Il CUN ha approvato una mozione con la quale, considerato che la Commissione istituita con il Decreto Interministeriale MIUR/MIBACT n. 941 del 22.12.2015 ha dato parere favorevole sull’equipollenza di numerosi titoli rilasciati da istituzioni formative di rilevanza nazionale di competenza del MIBAC e osservando inoltre che tale Decreto istituisce la base normativa per l’equipollenza tra percorsi di formazione del tutto diversi, sulla base di corrispondenze tra discipline tra loro anche disomogenee, esprime profonda preoccupazione per gli effetti che potrebbero derivare dal riconoscimento di equipollenza per titoli rilasciati da istituzioni formative di rilevanza nazionale, di competenza del MIBAC, con titoli di studio rilasciati al termine della laurea triennale, della laurea magistrale o del diploma di specializzazione, laddove il riconoscimento non tenesse conto di uno stretto dialogo e consultazione tra la Commissione designata ed esperti dei settori coinvolti. Pertanto il CUN chiede che, in attesa di un dibattito più ampio, nel processo di accreditamento previsto dal Decreto - che stabilisce tra l’altro che i riconoscimenti di equipollenza siano effettuati da una Commissione formata da un Presidente nominato dal Ministro MIUR d’intesa con il Ministro MIBAC, da tre componenti del MIUR, di cui almeno uno indicato dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR, esperto in materia di accreditamento dei corsi di studio, e da tre componenti del MIBAC - almeno uno dei tre componenti del MIUR sia proposto al Ministro dal CUN stesso, per garantire le competenze nelle discipline coinvolte nei percorsi di formazione per i quali è in discussione l’equipollenza. Chiede infine che il CUN possa svolgere il suo ruolo di organo consultivo nella procedura descritta dal Decreto, sia per evitare incongruenze o disparità nell’applicazione del decreto stesso, sia per garantire l’applicazione dei medesimi criteri di accreditamento richiesti per i corsi di studio triennali e magistrali o di specializzazione.

ATTIVITA’ CONSULTIVE

Sono state esercitate le funzioni consultive dell’Organo. Tra queste,  i riconoscimenti di titoli accademici pontifici, rabbinici e valdesi; i riconoscimenti di servizi pre-ruolo prestati all’estero; la valutazione di titoli esteri ai fini dell’equivalenza con titoli italiani; i riconoscimenti dei Dottorati di ricerca o analoga qualificazione accademica; i pareri sulle richieste di passaggio di SSD; i pareri su proposte di istituzione di scuole di specializzazione con tipologia approvata; i pareri su requisiti  in materia di sicurezza.

Ultimo aggiornamento

24.08.2022

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