Il giorno 11 maggio 2020, dalle ore 9 alle ore 11:30 circa, si è tenuto, in modalità telematica, un incontro sindacale a cui erano presenti il Delegato del Rettore alle relazioni sindacali, il Direttore generale, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e le RSU.
L’ordine del giorno era il seguente:
Punto 1)
Il primo punto ha riguardato le progressioni economiche orizzontali del personale di categoria B, C e D ed EP anno 2020.
La problematica, per la prima volta quest’anno, riguardava il sistema di attribuzione del punteggio della qualità delle prestazioni individuali dell’anno 2019 per le categorie B, C e D, non più secondo il sistema di valutazione delle prestazioni bensì con quello relativo alla valutazione della performance. Questa nuova valutazione sostituisce cioè la produttività.
Come sapete, alla valutazione della performance concorrono 3 dimensioni: performance organizzativa di ateneo, performance di struttura e performance individuale.
Per poterci orientare sulla soluzione più favorevole ai lavoratori, abbiamo chiesto, insieme agli altri partecipanti al tavolo, di avere un’indicazione generale sull’andamento delle valutazioni effettuate. La discussione è stata lunga ed articolata.
Tale richiesta non ha però incontrato il favore dell’Amministrazione.
Per tale motivo è stato ritenuto equo proporre la media delle tre performance.
Come FGU abbiamo richiesto, inoltre, di conoscere come fosse stato costituito il fondo per il trattamento del salario accessorio, quale fosse la riduzione di spesa dovuta alla mancata corresponsione della RIA e al differenziale di classe relativo ai cessati dal servizio e conseguentemente quale cifra fosse stata destinata alla PEO.
Richieste, le nostre, finalizzate a conoscere il numero di colleghi che potrebbero accedere alla Peo, previa destinazione del fondo alle categorie B, C e D.
Questo perché riteniamo opportuno che tutte le colleghe e i colleghi, nell’ambito di una rotazione pluriennale, possano accedere alla Peo.
L’Amministrazione ha risposto di essere in attesa della certificazione del predetto fondo da parte dei Revisori. Sul punto torneremo quindi in un prossimo incontro.
Punto 2)
Nessuna informazione relativa alla fase 1, cosiddetta di lockdown.
Per quando riguarda la fase 2, si riferisce di un rientro ordinato.
Lunedì 4 maggio erano presenti in tutto l’ateneo 231 lavoratori mentre venerdì tale numero era salito a circa 740 persone.
Il personale amministrativo è ancora prevalentemente in lavoro agile. La presenza in sede è costruita, al momento, sulla massima flessibilità.
Lunedì 4 maggio si è tenuta una riunione con tutti i referenti istituzionali sul Protocollo anticontagio SARS-Cov-2, pubblicato la sera stessa sul sito istituzionale di Unifi.
Il punto più delicato del protocollo in questione riguarda la consegna dei DPI, attribuita ai dirigenti della sicurezza che ne devono attestare l’avvenuta consegna. A tal riguardo non si segnalano particolari difficoltà. Nei prossimi giorni saranno distribuiti i termometri per cui verrà meno l’obbligo dell’autocertificazione.
Come FGU Gilda Unams abbiamo chiesto all’Amministrazione se, al fine di fronteggiare le maggiori spese dovute alla gestione della fase 2, si fosse attivata per richiedere al Ministero la copertura delle spese per i DPI e per il distanziamento sociale.
L’Amministrazione ha confermato di essersi attivata per la richiesta della copertura delle spese per i DPI ma non per quelle per il distanziamento sociale. Le spese per le sanificazioni, per le pulizie aggiuntive e per i DPI vengono rendicontate separatamente su un apposito conto classificato Covid.
Alla nostra precisa richiesta in merito agli esami sierologici, il Direttore generale ha manifestato la propria disponibilità. Ci ha informato che i Rettori dei tre atenei della Toscana hanno promosso la richiesta, elaborando un protocollo di intesa come richiesto dal presidente Rossi. Tale documento dovrà essere deliberato dalla Giunta. Auspichiamo che venga fatta una scelta, in favore dei lavoratori dell’Università, di gratuità della prestazione. Ignoti, al momento, i tempi.
Abbiamo inoltre chiesto cosa sia stato deciso tra l’Università e l’Amministrazione regionale al fine di ricompensare il personale che sul lavoro ha fronteggiato direttamente l’emergenza Covid19. Ci riferiamo, in particolare, ai colleghi in afferenza assistenziale. Il Direttore ha comunicato, con dovizia di particolari, di essere in attesa delle disposizioni e degli stanziamenti da parte della Regione Toscana, responsabile della sanità.
Per quanto riguarda il bonus ex art. 63 legge 27/2020 che stabilisce che “ai titolari di redditi di lavoro dipendente ... con un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, .... pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese, il Direttore generale ha informato il tavolo che gli uffici stanno estrapolando i dati per l’erogazione.
Punto 3)
In riferimento al punto in oggetto, non avendone sottoscritto l’ipotesi, non firmeremo l’accordo definitivo.
Questo il resoconto del tavolo sindacale.
Ricordiamo a tutti i lavoratori che operano in modalità “lavoro agile” (personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e CEL) qualche semplice regola come, ad esempio, non superare le 9 ore di lavoro giornaliero, distribuire il carico di lavoro nella settimana lavorativa, rispettare la frequenza delle pause previste per legge (15 minuti ogni 2 ore), anche durante le riunioni telematiche. In caso di utilizzo di un portatile, che non è adatto all’uso continuativo, aumentare la frequenza delle pause (almeno una di 10 minuti ogni ora).
In un’ottica di fattiva collaborazione, vi invitiamo a segnalarci eventuali criticità o suggerimenti.
Vi ringraziamo per il tempo che ci avete dedicato e rimaniamo a completa vostra disposizione.
Firenze, 12 maggio 2020
FGU Federazione GILDA UNAMS
Università di Firenze
tel. 3713996111
FGU. Fiducia, Generosità, Unità. Sostienici.
Ultimo aggiornamento
24.08.2022