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Modifica all'orario di lavoro. Sarà veramente così?

Modifica al Regolamento sull’orario di lavoro. Cui prodest?

Ci sono un francese, un tedesco e un italiano che parlano di modifiche dell'orario di lavoro nelle Università dei rispettivi paesi. Inizia il francese...

Così potrebbe cominciare una barzelletta di cui solo in futuro potremo provare a raccontarvi il finale.

Il 25 febbraio scorso si è tenuto il tavolo sindacale. L'argomento principale è stato il cambiamento di orario di lavoro e la flessibilità.

La settimana prossima ce ne sarà un altro. Evidentemente c'è una certa fretta.

Ci sono state presentate proposte di organizzare un orario a fasce di servizio, a turni oppure di ritoccare le modalità di recupero delle ore in eccedenza, di adattare a tutti l'orario degli EP con vari distinguo.

Ci viene chiesto di lavorare ad ipotesi di riorganizzazione dell'orario, dando per scontato che questa sia la soluzione da perseguire.

Ma la soluzione a che cosa? Dov'è il problema e quali sono le criticità di funzionamento che si riscontrano in Ateneo?

Per favore ditecele, possiamo e dobbiamo lavorarci assieme. Abbiamo bisogno del reale confronto fra di noi.

Nell'ambito dei vari uffici ci sono buone organizzazioni dell'orario di lavoro o buone pratiche da cui possiamo trarre esempio? Lettore, ce l’ho con te! Raccontati!

Abbiamo chiesto notizie circa l’assunzione di nuovo personale per far fronte ai pensionamenti. L’Amministrazione ci comunica che a fronte di un cospicuo numero di punti organico, al momento non si possono svolgere i concorsi per difficoltà tecniche dovute agli adempimenti richiesti dalle normative anti Covid.

Dunque, si rimandano a pandemia finita i concorsi per reintegrare il personale fuoriuscito.

Ma siamo sicuri che proprio in questo momento, una modifica al regolamento sull'orario di lavoro, avulsa da una preventiva e condivisa riorganizzazione, possa giovare davvero? Una semplificazione o un'automazione della burocrazia dei processi ci sembrerebbe più auspicabile.

Abbiamo molti dubbi e poche certezze. Una di queste è che stiamo anche per affrontare l'avvio, ad aprile, del POLA con pochi dettagli nei progetti e il rischio di lasciare soli i dipendenti a suonarsela e cantarsela mentre fanno funzionare l'Ateneo. La conciliazione della vita e del lavoro non sarà affatto facile.

Il tavolo si è chiuso con molti interrogativi, in attesa di una bozza di regolamento su cui confrontarci.

Abbiamo bisogno del reale confronto fra di noi, con Voi, per mettere in luce le diverse realtà lavorative nel nostro Ateneo, per mantenere una base di garanzie minime per lavorare sereni.

È un momento difficile per tutti, ma dobbiamo fare uno sforzo.

Vi aspettiamo per incontrarci e per ascoltare le vostre domande e i vostri suggerimenti.

Cordiali saluti

FGU Università di Firenze

pdf del comunicato

Ultimo aggiornamento

24.08.2022

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