Comunicato del 28 aprile 2022

Care colleghe e cari colleghi,

abbiamo appreso all'ultimo tavolo che il nostro Ateneo è uno di quelli con il più basso numero di posizioni organizzative e di responsabilità rispetto ad altri Atenei simili al nostro.

Questo è rappresentativo di un'Organizzazione "appiattita" dove poche Posizioni Organizzative "pesano molto" in termini di responsabilità e costi, generando difficoltà per chi deve agire la Posizione Organizzativa e per noi tutti che viviamo questa inefficienza nella struttura.

Siamo consapevoli, da tempo, che questa Organizzazione non funziona.

     Vogliamo dare ampia voce al malessere e alla stanchezza delle colleghe e dei colleghi tutti, che ogni giorno portano avanti con passione e dedizione le attività. Sentiamo fortemente il bisogno che avvenga una ristrutturazione e quindi vogliamo condividere la riorganizzazione che ci piacerebbe proporre, nel rispetto delle prerogative dell’Amministrazione:

1. Un piano consistente di assunzioni;
2. Una Organizzazione più aderente alla realtà operativa: che tenga conto del ridotto numero di personale rispetto alla complessità organizzativa;
3. Una Organizzazione più chiara e funzionale e con le opportune figure di responsabilità, in grado di valorizzare le sinergie fra uffici ed Aree dell’Amministrazione;
4. Un intervento che trasformi alcuni responsabili, che pesano sulle risorse del Fondo risorse decentrate per BCD, in categoria EP per liberare il Fondo esistente per altre posizioni.

Secondo noi ridisegnare l’Organizzazione dell’Amministrazione andrebbe a beneficio di tutti. Non solo dei Responsabili ma anche dei lavoratori, che avendo chiari punti di riferimento per le attività quotidiane, vedrebbero implementata la loro percezione di benessere organizzativo.

Un chiaro cambio di passo è indispensabile per avere un miglioramento.

In particolare, nella designazione degli incarichi, pensiamo che con piccoli accorgimenti si possa già fare una enorme differenza.

Secondo noi, assieme a ciascun incarico servirebbe:

• più chiarezza nei compiti (entrando nel dettaglio di ciascuno);
• più trasparenza nelle designazioni (allegando le motivazioni di merito delle scelte);
• più equità nei diritti di accesso (creando un momento di dichiarazione della necessità e di presentazione delle candidature).

Rimaniamo a disposizione e a sostegno dell’Amministrazione qualora valutasse positivamente le nostre idee, che comunque non si esauriscono qui perché la nostra comunità di iscritti contribuisce attivamente ad alimentarla.

Grazie per l’attenzione.

Un caro saluto
Emiliano Chiezzi
Segretario
FGU GILDA UNAMS
Università di Firenze