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Rinnovo CCNL 2019-2021 | Incontro Aran del 3 novembre 2022 | Comunicato unitario

In data 3 novembre si è svolto presso l’ARAN un ulteriore incontro di contrattazione per il rinnovo del CCNL 2019-2021 del comparto Istruzione e Ricerca.
Tenuto conto del percorso seguito fino ad oggi dalle scriventi OO.SS. FSUR CISL - Università, FGU Gilda e SNALS, caratterizzato da una ampia disponibilità a trattare il rinnovo stesso partendo dall’impianto proposto dall’Agenzia, si confidava nella elaborazione da parte dell’ARAN di una proposta di sintesi che potesse recepire, almeno in parte, quanto rappresentato dalle OO.SS. ammesse alla trattativa nazionale, individuando in tal modo nuove soluzioni alle tante criticità ormai non più tollerate dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore dell’Università e delle A.O.U..
Senza entrare nel merito delle incerte proposte dell’Agenzia, riteniamo di poter affermare con certezza che, allo stato, quanto formulato dall’ARAN è notevolmente distante dalle aspettative di chi garantisce il funzionamento delle Istituzioni del settore dell’Università e delle A.O.U. .
Quanto sopra nonostante vi sia la disponibilità di condizioni più favorevoli per il rinnovo contrattuale, acquisite grazie all’impegno del Sindacato e alla disponibilità del MUR, per rispondere al bisogno di valorizzazione di lavoratrici e di lavoratori che soffrono da oltre 30 anni un dumping salariale e contrattuale ormai non più accettabile.
Ci domandiamo, quindi, se l’ARAN abbia ben chiare le motivazioni che sono alla base delle proposte avanzate dal Sindacato e se l’ARAN voglia veramente definire il contratto che il personale delle Università e delle A.O.U. merita, per come definito nell’atto d’indirizzo.
Durante l’incontro abbiamo chiarito inequivocabilmente che non siamo disponibili a negoziare un contratto al ribasso, tantomeno a farci imporre soluzioni che mortificherebbero le lavoratrici e i lavoratori del settore sacrificando l’attuale specificità all’altare dell’omologazione contrattuale che addirittura aumenterebbe il dumping salariale esistente invece di ridurlo.
Abbiamo rappresentato con determinazione che non è più il tempo di tatticismi negoziali, anzi, vi è la necessità di giocare insieme una partita a carte scoperte per provare a ricercare tutte le soluzioni che i lavoratori attendono da tempo, nel rispetto delle fonti e nei limiti delle risorse disponibili.
Con forte determinazione abbiamo, altresì, ribadito all’Agenzia che siamo intenzionati a negoziare un contratto in tutte le sue parti senza ulteriori rinvii, individuando soluzioni innovative per l’ordinamento professionale, per il personale delle AOU, per le progressioni economiche, per la valorizzazione professionale mediante le progressioni di carriera e il sistema dei nuovi incarichi, ma anche attraverso la valorizzazione della partecipazione sindacale.
Ora attendiamo risposte dall’ARAN pronti ad attivare ogni iniziativa utile se queste risposte non dovessero arrivare per come i lavoratori attendono, partendo dall’assunto che il miglior contratto possibile è quello che soddisfa tutte le parti ed è nostro primario interesse contemperare le esigenze dei lavoratori e quelle delle Istituzioni in un percorso comune di valorizzazione e crescita del Sistema nel suo complesso.
Come sempre forniremo puntuale e tempestiva informazione dell’esito dei prossimi
incontri.
                                                            f.to Le Segreterie nazionali

 

            CISL UNIVERSITA’                     FGU GILDA UNAMS                         SNALS CONFSAL
Francesco De Simone Sorrentino         Arturo Maullu                                  Teresa Angiuli

 

Comunicato del 4 novembre in versione pdf

Ultimo aggiornamento

04.11.2022

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