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Ipotesi di prima revisione accordo responsabilità e stato avanzamento responsabilità

“Gentile Direttore,

l’Amministrazione si presenta al tavolo proponendo di rivedere le indennità di alcune posizioni nonostante l'impegno che Lei si era preso fin dal suo insediamento, culminato nella dichiarazione a verbale del 22 giugno 2023.

L'impegno riguardava l'attivazione di un tavolo di confronto permanente per arrivare ad un accordo sulle posizioni organizzative. Accordo dove sarebbero stati indicati la descrizione della tipologia delle posizioni, i criteri e le modalità per l’assegnazione delle stesse.

L’impegno così formalizzato è però rimasto lettera morta sebbene noi di FGU avessimo richiesto, insieme a CISL e SNALS, il confronto in più occasioni.

Ora Lei pretende di aumentare retroattivamente la remunerazione di alcuni incarichi conferiti al personale della categoria D per Rad, responsabile di Unità di processo e responsabile di Unità di secondo livello, senza aver predisposto nuove linee guida, senza averne condiviso preventivamente i criteri di pesatura. Noi non siamo notai!

Tra l’altro Lei aveva rassicurato il tavolo che ci sarebbe stato un avanzo nella quota delle indennità per le posizioni 2023 e che tale avanzo lo avrebbe destinato alla pluralità del personale attraverso la performance. Anche questa promessa è stata il motivo che ci ha spinto a firmare quella ripartizione e ad acconsentire a risorse aggiuntive per le posizioni (200.000 euro invece di 100.000). Operando come proposto ora, si rischia che questo avanzo sia esiguo.

Perché queste proposte ce le avanza ora? Perché ci ha ignorato finora? Noi di FGU inizialmente eravamo in disaccordo nel darle ulteriori 100.000 euro, nel sacrificare molti a beneficio di pochi, ma con responsabilità abbiamo acconsentito perché ci avevamo creduto (e ancora ci crediamo).

Lei, Direttore, ha trovato regole che non gradiva (le linee guida del 2015), che non riteneva idonee. Faccia le nuove regole, faccia la riorganizzazione: quando l'avrà fatta, anche alla luce del dettato del nuovo CCNL, ci mandi la bozza del documento, se vuole.

Fino ad oggi Lei ha rinnovato posizioni su posizioni senza spiegarci cosa, in verità, le serva, a cosa le servano (le posizioni), come pesino queste posizioni, quali compiti siano affidati a questi incarichi ecc. ecc. Cambi prima le regole!

Oggi non si tratta di non voler valorizzare economicamente qualche collega che effettivamente ha svolto un ruolo di maggiore responsabilità. Non vogliamo che passi il messaggio che questa organizzazione sindacale si oppone alla valorizzazione delle persone. Ci auguriamo che l’Amministrazione faccia di tutto affinché non passi questo messaggio!

Ripeto, noi (FGU) abbiamo chiesto più volte a gran voce quel confronto che Lei ci ha prospettato fin dal suo insediamento, Quel confronto che Lei aveva formalizzato addirittura in un momento solenne come la ripartizione del fondo, quel confronto che Lei si è impegnato formalmente ad attivare e che sicuramente, se fatto nei limiti e nei tempi che Lei aveva prospettato, avrebbe portato probabilmente ad un accordo nel senso in cui ce lo chiede oggi.

Noi rappresentiamo i Lavoratori, la nostra attività è orientata esclusivamente alla tutela dei loro interessi, dei lavoratori tutti, responsabili e non, tutti egualmente meritevoli di tutela e di rispetto. Quel rispetto che si manifesta anche con il mantenere la parola data, che si concretizza nel convocare i tavoli ed inviare la documentazione in tempo utile per poter dare un contributo effettivo e fattivo al tavolo. Documentazione che, purtroppo ancora dopo quasi 2 anni dal suo insediamento, non arriva mai. Rispetto anche nell’ascoltare ed accogliere richieste legittime come il confronto.

Noi, oggi, ribadiamo il nostro impegno a collaborare con l'Amministrazione e con il tavolo per rendere migliore il nostro ateneo ma ribadiamo al contempo la necessità che l'Amministrazione cambi atteggiamento: nel rispetto delle rispettive prerogative, tenga in considerazione quello che le OOSS chiedono.

L'Amministrazione non può venire a fine anno con la richiesta al tavolo di toglierla dall'imbarazzo verso queste colleghe che sono state impiegate in posizioni sicuramente più impegnative.

Abbiamo assistito anche in questi ultimi giorni alla proroga di incarichi senza che se ne fosse dato un minimo accenno al tavolo. Noi, Direttore, ci sentiamo mortificati, non siamo notai, noi a questo tavolo rappresentiamo i lavoratori e pretendiamo la considerazione che il nostro ruolo prevede e merita, quella considerazione che la legge ed il contratto ci riconoscono.

Questo è un tavolo paritetico dove tutti gli attori devono rispettare gli impegni presi, devono essere coerenti. Siamo e saremo sempre disposti a trovare modi e forme per valorizzare al massimo tutto il personale, responsabili e non, come tante volte abbiamo chiesto venisse fatto. Ci sono persone che si assumono responsabilità ma ci sono tantissime persone che portano avanti le strutture. Per valorizzare il personale ci devono essere delle linee guida chiare, trasparenti, possibilmente condivise. Siamo sempre disponibili al confronto, ma chiediamo e ci aspettiamo coerenza.


Quindi, prima di tutto riformuli quelle linee guida essenziali per poter dar luogo ad una nuova organizzazione, se vuole si confronti con noi, se non vuole può farlo in autonomia ma non ci chieda di sanare situazioni che non hanno niente a che vedere con tutte quelle intenzioni che abbiamo sentito ormai da tanto tempo.


Chiudo confidando che l'Amministrazione spieghi a queste colleghe che non è stata colpa della FGU se per alcuni mesi alcune posizioni non sono state ricompensate adeguatamente.

Le chiediamo di non metterci più in questa situazione imbarazzante. Riformuli oppure riformuliamo insieme le linee guida, stabiliamo criteri trasparenti, esplicitiamo bene le pesature, dopodiché saremo pronti a sottoscrivere qualsiasi accordo che vada nella direzione di valorizzare e gratificare tutti i lavoratori che lo meritano.

Grazie per l’attenzione.”

Ultimo aggiornamento

03.12.2023

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