COMUNICATO SINDACALE
Tavolo del 7 ottobre 2024
Care colleghe e colleghi,
in data 7 ottobre 2024 si è tenuto l’incontro sindacale con l'Amministrazione, durante il quale sono state trattate le seguenti questioni all'ordine del giorno:
- Comunicazioni
- Sottoscrizione definitiva Ipotesi ripartizione fondi di contrattazione integrativa anno 2024 - “Fondo risorse decentrate Aree” e “Fondo risorse decentrate personale dell’Area EP”
- Discussione sull’Ipotesi accordo concernente le tutele per il personale con fragilità o con particolari esigenze conciliative
- Linee guida Lavoro a Distanza
- Varie ed eventuali
Premessa importante
Ricordiamo che il tema del lavoro a distanza non è oggetto di contrattazione bensì di confronto (art. 81 comma 6 lettera i) CCNL 2019-2021 comparto Università) e quindi tema di competenza dell'Amministrazione. Il nostro ruolo come parte sindacale è quello di arricchire la riflessione con proposte e considerazioni, ma la decisione finale spetta al Direttore Generale.
1. Comunicazioni
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Erogazione una tantum al personale area EP: l’Amministrazione ha informato che entro il 2024 al personale di area EP sarà erogata una quota aggiuntiva una tantum con un incremento percentuale per ciascuna fascia EP. Il totale erogato sarà di 120.000 euro. Questa misura è giustificata dall'Amministrazione dal fatto che le indennità per il personale EP sono ferme dal 2015, ed anche dal fatto che il relativo fondo ha accumulato un surplus. L’Amministrazione ritiene che questa distribuzione sia necessaria per compensare l’aumento di carico di lavoro su molte figure EP negli ultimi anni. Tuttavia, noi di FGU riteniamo che sia fondamentale che l'erogazione di risorse avvenga sulla base di criteri chiari e accordi specifici, piuttosto che essere semplicemente giustificata dalla disponibilità del fondo o dall'assunzione che qualcuno abbia lavorato di più. Una distribuzione equa richiede una motivazione concreta e un titolo ben preciso. E per il restante personale cosa è previsto? Ancora una volta, si assiste a percorsi di carriera e risorse aggiuntive per pochi, mentre la maggioranza dei lavoratori, che ogni giorno manda avanti il lavoro, non gode di nessuna gratificazione.
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Iniziative di formazione per l’area didattica e le scuole: a novembre prenderà il via una nuova iniziativa formativa dedicata al management della didattica, rivolta al personale dell'area funzionari ed EP. Il tema sarà l’organizzazione del lavoro con un focus manageriale, per chi già gestisce persone e risorse. La formazione sarà erogata in collaborazione con una società esterna, già attiva nel contesto universitario, che curerà la lezione introduttiva.
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Linee guida sulla progettazione organizzativa: il Direttore Generale invierà a breve un documento che stabilisce le linee guida per la progettazione organizzativa delle strutture dipartimentali, con la possibilità di istituire nuove figure organizzative di responsabilità nei dipartimenti più complessi, oltre ai RAD.
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PEA 2024-2025: È stata confermata la firma sull’accordo per la ripartizione del fondo accessorio relativo alle PEA 2024. Relativamente al 2025, si prevede un percorso formativo obbligatorio composto da tre corsi da scegliere tra una serie di proposte sui temi del feedback, privacy e sicurezza sul lavoro. I corsi saranno disponibili online. Resta in sospeso la questione del bando PEA 2024, di cui attendiamo ancora la pubblicazione.
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Chiusure anno 2025: sono state comunicate le date delle chiusure previste per il 2025:
2-3 gennaio, 2 maggio e dall'11 al 23 agosto. Alcune eccezioni saranno previste per il personale coinvolto nelle immatricolazioni, che potrà lavorare anche in modalità agile.
2. Sottoscrizione definitiva Accordo ripartizione fondi di contrattazione integrativa anno 2024 - Fondo risorse decentrate Aree Operatori, Collaboratori, Funzionari e Fondo risorse decentrate personale dell’Area EP
È stato firmato l’accordo sulla ripartizione del fondo salario accessorio, dopo l'approvazione da parte degli organi di governo.
3. Discussione sull’Ipotesi accordo concernente le tutele per il personale con fragilità o con particolari esigenze conciliative
Nel corso della discussione, come FGU GILDA, abbiamo proposto che la disciplina delle tutele per il personale fragile venga inserita all'interno delle linee guida o del decreto del Direttore Generale sul lavoro a distanza, evitando di fare un accordo separato che, tra l'altro, non è previsto dal CCNL come tema di contrattazione. In questo modo, si potrà assicurare maggiore coerenza e trasparenza nell’applicazione delle tutele.
4. Linee guida Lavoro a Distanza
Dalla bozza di linee guida e dalla discussione, è emerso chiaramente che l'Amministrazione intende limitare il lavoro a distanza, preferendo il lavoro in presenza per garantire la qualità del servizio negli uffici. Tuttavia, come FGU, abbiamo presentato una serie di suggerimenti che riteniamo essenziali per tutelare i diritti dei lavoratori e migliorare l’organizzazione del lavoro. Di seguito riportiamo le proposte contenute nella nota inviata alla delegazione pubblicain data 6 ottobre 2024.
Premesso
Riportiamo qui alcuni riferimenti normativi del CCNL 2019-2021 che disciplinano il lavoro a distanza:
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Titolo III - Lavoro a distanza
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Art. 10 (Destinatari disciplina del Titolo III): Le disposizioni in materia di lavoro a distanza si applicano al personale delle Università, ad eccezione dei CEL.
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Art. 11 (Definizione e principi generali): Il lavoro agile è finalizzato a conseguire il miglioramento dei servizi pubblici e l’innovazione organizzativa, garantendo al contempo l’equilibrio tra tempi di vita e lavoro e una mobilità più sostenibile.
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Art. 12 (Accesso al lavoro agile): L'adesione al lavoro agile è consentita a tutti i lavoratori indicati nel comma 1 dell'art. 10, siano essi a tempo pieno o parziale, e indipendentemente dalla tipologia di contratto (tempo indeterminato o determinato). L'amministrazione deve conciliare le esigenze di benessere dei lavoratori con gli obiettivi di miglioramento del servizio pubblico e facilitare l'accesso al lavoro agile a chi si trova in situazioni di necessità.
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Art. 16 (Lavoro da remoto): Il lavoro a distanza può essere prestato con vincolo di tempo nel rispetto degli obblighi di presenza, con la prestazione effettuata in un luogo idoneo concordato con il lavoratore.
Osservazioni
L'art. 12 del CCNL 2019-2021 prevede l’accesso al lavoro agile per tutti i lavoratori, senza limitarlo ai soli titolari di incarichi di responsabilità. A nostro avviso, è fondamentale che entrambe le forme di lavoro a distanza – lavoro agile e lavoro da remoto – siano rese disponibili a tutti i dipendenti, poiché ciascuna di esse risponde a esigenze diverse, sia dal punto di vista organizzativo che conciliativo.
Il lavoro agile consente una maggiore flessibilità nella gestione del tempo e degli spazi, favorendo il bilanciamento tra vita lavorativa e personale.
Il lavoro da remoto, con i suoi vincoli di tempo e luogo, è più indicato per quelle attività che richiedono un presidio continuo e costante, ma che possono essere svolte al di fuori della sede di lavoro tradizionale. Riteniamo che entrambe queste modalità debbano essere sfruttate appieno, in modo da rispondere non solo alle necessità di miglioramento dei servizi pubblici, ma anche alle esigenze di conciliazione della vita privata dei lavoratori.
Richieste chiarimenti della FGU
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Buoni pasto per il lavoro da remoto: l'Amministrazione ha risposto che non verranno erogati buoni pasto per il lavoro da remoto effettuato da casa. Tuttavia, noi di FGU GILDA abbiamo proposto l'erogazione di buoni pasto nel caso in cui il lavoro da remoto venga svolto in spazi di coworking o in spazi messi a disposizione dall'Amministrazione, come avviene, ad esempio, all'Università di Genova.
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Straordinario per il lavoro da remoto: alla domanda se lo straordinario sia previsto per chi lavora da remoto, è stato risposto positivamente. Saranno previsti tutti gli istituti previsti per il lavoro in presenza, quindi anche lo straordinario preventivamente autorizzato o le ore a recupero.
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Rimborso forfetario spese nel lavoro da remoto: non previsto.
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Ritorno temporaneo al tempo pieno per il personale part-time: attendiamo ancora una risposta alla domanda riguardante la possibilità, per il personale part-time, di tornare temporaneamente a tempo pieno durante il periodo di lavoro da remoto, come avviene per il telelavoro.
Proposte preliminari
- Consentire 2 giorni di lavoro da remoto a settimana, anche per il personale part-time che lavora su 5 giorni settimanali.
- Prevedere la possibilità di lavoro da remoto per tutti i lavoratori in situazioni di fragilità o con particolari esigenze familiari (non solo per familiari conviventi).
- Prevedere la possibilità di 5 giorni su 5 di lavoro da remoto per le persone con gravi disabilità.
- Stabilire un massimo di giornate mensili (esempio 8 giorni al mese) per il lavoro da remoto da gestire per una migliore conciliazione
- Definire criteri di priorità nel caso di richieste di lavoro agile o remoto che superino le possibilità organizzative.
5. Varie ed eventuali
Non ci sono state varie ed eventuali.
Considerazioni finali
Le proposte della FGU GILDA mirano a garantire un ambiente di lavoro più flessibile e inclusivo, mantenendo comunque elevati standard di produttività. Chiediamo che le nuove linee guida siano applicate con coerenza e che sia evitata un'eccessiva discrezionalità da parte dei responsabili, per garantire equità e trasparenza a tutti i lavoratori.
Il lavoro a distanza rappresenta una possibile soluzione alla progressiva riduzione del personale del comparto pubblico. Oggi, il posto pubblico non attrae più come in passato: i privati offrono salari migliori, prospettive di crescita individuale più ampie, soluzioni di welfare non comparabili e maggiore flessibilità negli orari e nell’organizzazione del lavoro. La proposta di questi giorni del presidente dell'ARAN, Naddeo, di incrementare il lavoro a distanza risponde proprio a questa sfida. Permettendo di lavorare anche lontano dalle sedi di lavoro e abbattendo i costi di trasporto, il lavoro a distanza potrebbe essere un argine contro l’esodo di personale dal settore pubblico, che ha assunto dimensioni preoccupanti.
Invitiamo tutti i colleghi a prendere visione della bozza relativa al lavoro a distanza predisposta dall'Amministrazione e a segnalarci tempestivamente eventuali suggerimenti.
Abbiamo già rilevato nei commenti alcune questioni da segnalare, ma è importante raccogliere anche le vostre osservazioni. Vi chiediamo di inviarle al più presto, in quanto il prossimo tavolo di confronto è fissato per il 28 ottobre.