Care Colleghe e cari Colleghi,
in questi giorni molti di voi ci hanno chiesto chiarimenti sullo sciopero indetto dalla CGIL per il 31 ottobre.
Fermo restando che non saremo certo noi a mettere in discussione il diritto di sciopero, diciamo che nel metodo, certamente non nella sostanza, lo consideriamo quantomeno opinabile.
Riteniamo che si tratti di un'iniziativa che si colloca più nell'ambito di una strategia politica partitica che mirata ad una reale tutela dei nostri diritti come settore universitario. Questo sciopero "preventivo" è privo di una strategia unitaria, neppure cercata, con le altre sigle sindacali e, soprattutto, non rispondente alle nostre vere necessità,
La CGIL non ha intrapreso alcun passo per rivedere l'accordo quadro, come da noi FGU sempre richiesto e che continua a mantenere il comparto Università in fondo alla lista degli aumenti salariali. Lo dice la stessa controparte Aran https://www.aranagenzia.it/comunicati/15183-pubblicato-il-nuovo-rapporto-semestrale-aran-sulle-retribuzioni-dei-pubblici-dipendenti.html, un sistema di rinnovo dei CCNL che ci vede sempre più penalizzati.
L’arma dello sciopero è l’ultima cui il sindacato ricorre visti anche i costi economici che questo comporta ai lavoratori, non può essere preventivo o finalizzato ad altri scopi e comunque vi si ricorre quando ogni possibile trattativa sulla vertenza fallisce. Vertenza che non è neppure iniziata visto che la finanziaria è solo a livello di bozza tutta ancora da discutere.
Non deve quindi stupire l'apatia ed il disinteresse verso l’attività sindacale che, purtroppo, contraddistingue anche buona parte dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro ateneo dove vediamo spesso assemblee sindacali scarsamente partecipate, talvolta persino quelle online, e una diffusa tendenza a delegare senza coinvolgimento attivo. Questa mancanza di mobilitazione dal basso sta indebolendo la nostra voce, lasciando campo libero a chi sfrutta questo vuoto per finalità proprie, più di facciata che di sostanza.
Alla nostra consueta disponibilità a partecipare ad azioni unitarie, esclusivamente nell’interesse di tutti i lavoratori, qualche giorno fa (in occasione del tavolo sindacale del 28 ottobre scorso) ci è stato risposto con la richiesta di tavoli separati di contrattazione. La colpa nostra, a dir loro, sarebbe quella, tra le altre, di condividere sempre con tutti i lavoratori le bozze degli accordi che li riguardano direttamente. Come se gli interessi degli iscritti alle varie sigle sindacali fossero diversi! Per noi non è così! Pertanto, anche su tavoli separati, continueremo a batterci per la massima trasparenza nelle trattative e, ove possibile, per una condivisione aperta con tutti i lavoratori e le lavoratrici.
A tal proposito, vi invitiamo a informarvi, a coinvolgere i colleghi, a partecipare attivamente e a riflettere su quanto sia importante una partecipazione vera e consapevole. Solo una mobilitazione dal basso e una presenza consapevole possono portare a una reale rappresentanza dei nostri interessi. Se vogliamo cambiare le condizioni di lavoro in ateneo, è indispensabile che tutti noi facciamo sentire la nostra voce.
Infine, non possiamo ignorare che questa iniziativa, quasi in solitaria della CGIL , arriva a pochi mesi dal rilevamento delle deleghe di dicembre e dalle elezioni RSU della prossima primavera . Sembra evidente che lo sciopero miri a rafforzare la propria posizione, più che a risolvere problematiche concrete. Se nella discussione sulla finanziaria verranno aggiunte risorse, probabilmente la CGIL attribuirà a sé il merito dello sciopero; se invece non ci saranno miglioramenti, l’interpretazione sarà quella di aver comunque tentato il tutto contro l’insensibilità del governo e persino delle altre sigle sindacali.
Siamo certi che una discussione aperta e trasparente sia la strada giusta, per questo continueremo a sostenere la nostra autonomia sindacale e il diritto alla critica, convinti che l'unico modo per rappresentarvi veramente sia ascoltare le vostre esigenze e rispondere con azioni tangibili, ove possibile anche unitarie.
Grazie a tutti per l'attenzione e per il sostegno che vorrete dare a una rappresentanza sindacale che non vende fumo.
Un cordiale saluto,
Emiliano Chiezzi
Segretario di ateneo
FGU GILDA UNAMS
Università di Firenze
Ultimo aggiornamento
30.10.2024