COMUNICATO SINDACALE
Esito del tavolo sindacale del 25 novembre 2024
Il 25 novembre si è svolto un nuovo tavolo sindacale con un ordine del giorno che includeva, tra gli altri, il confronto sui criteri generali per la graduazione degli incarichi nell’area EP, la proposta di nuove posizioni organizzative di secondo livello rivolte ai funzionari e l'aumento spropositato delle relative indennità.
Le nostre perplessità sulle posizioni organizzative
Come FGU, non siamo per principio contrari alle posizioni organizzative né alla valorizzazione economica dei responsabili, ma riteniamo che ogni scelta debba basarsi su un reale bisogno organizzativo e su criteri oggettivi. La proposta dell’Amministrazione ci lascia invece perplessi per diversi motivi:
Sulla graduazione degli incarichi EP
Abbiamo sottolineato come sia necessario intervenire con una politica di progressioni e assunzioni mirate per evitare che la cronica carenza di organico giustifichi indennità più alte per i pochi EP presenti. La soluzione non può essere il semplice aumento delle indennità, ma un rafforzamento della struttura organizzativa attraverso nuove assunzioni che bilancino i carichi di lavoro. Inoltre, è inaccettabile che le nuove posizioni di secondo livello previste vadano a gravare ulteriormente sul fondo ex B, C e D, già limitato, sottraendo risorse preziose per le categorie che costituiscono il cuore operativo dell’ateneo.
La nostra posizione
Siamo fermamente contrari a questa politica che, pur riconoscendo il valore del lavoro dei responsabili, non garantisce equità né un reale beneficio per l’organizzazione nel suo complesso. Riteniamo che il ruolo della dirigenza sia quello di valorizzare chi merita, senza lasciare indietro nessuno, e di operare con visione strategica, soprattutto quando le risorse sono scarse.
L’Amministrazione, naturalmente, ha la responsabilità delle sue scelte e può procedere, ma senza la condivisione della FGU. Non si possono fare “le nozze con i fichi secchi”, soprattutto quando a pagare il prezzo sono tutti i lavoratori.
Sul lavoro a distanza
In chiusura, ribadiamo la nostra posizione anche sul lavoro a distanza. I successi tanto sbandierati da qualcuno sono in realtà solo briciole. Con il nuovo regime, le tutele e la conciliazione garantite dal vecchio accordo di telelavoro sono ormai un ricordo, spazzate via dall’accordo sui lavoratori fragili, che è stato un mero pretesto per fare tabula rasa.
A differenza di altri, la FGU non ha sottoscritto quell’accordo e rimane coerente con i suoi principi, continuando a battersi per l’equità e la valorizzazione di tutti i lavoratori. La nostra visione di comunità si fonda sul valorizzare chi merita senza lasciare indietro nessuno, perché una comunità forte cresce solo quando cresce tutta insieme.
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Ultimo aggiornamento
28.11.2024